“Il finanziamento di 500 mila euro assegnato dalla Regione al Museo Man di Nuoro non consentirà di portare avanti le attività previste”.
A denunciarlo è oggi l’Assessore alla Cultura della Provincia di Nuoro Gianfranca Logias che ribadisce la necessità di una risposta concreta da parte della Regione e lancia un nuovo appello affinché si trovi una soluzione definitiva che consenta al Museo Man di “vivere e non più solo di sopravvivere”.
“La Regione deve intervenire in modo strutturale e non più solo occasionale. Il Museo Man è infatti ad un bivio – sottolinea Logias – è inammissibile che una istituzione, universalmente riconosciuta come punta di diamante ed orgoglio non solo provinciale, ma anche regionale e nazionale, si trovi ancora oggi a dover scegliere e decidere se sostenere le spese di funzionamento oppure se portare avanti le attività culturali. È questa infatti la situazione emersa in maniera inequivocabile nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi. Il Man non può assolutamente sostenere le sue attività con l’importo assegnato. La conferma che la nostra richiesta di un milione di euro era allora più che legittima”.
Fin dal mese di novembre 2011 e in numerose occasioni la Provincia ha lanciato un pesante grido di allarme riguardo le sorti del Museo Man – ha ricordato l’assessore Gianfranca Logias – L’allarme poneva l’accento sul fatto che una istituzione di così grande rilevanza come il Man, non potesse legare le sue sorti a quelle divenute estremamente precarie della Provincia, la cui sopravvivenza è messa in discussione già da tempo, e sul fatto – continua Logias – che la Provincia, sottoposta essa stessa a pesantissimi tagli, non fosse più in grado di garantire i fondi necessari al Man come invece era riuscita a fare negli anni precedenti.
Per queste ragioni – ha spiegato Logias – venne lanciato un accorato appello alla Regione, al presidente Cappellacci, alla sua Giunta e all’intero Consiglio Regionale, affinché ponesse in essere tutte le misure necessarie per trovare una via d’uscita al problema.
La richiesta fatta allora – ricorda l’assessore Logias – era di un milione di euro, per garantire al Man di mantenere gli elevati standard che da sempre ne caratterizzano l’attività. L’appello trovò l’immediata disponibilità del presidente Cappellacci, che si impegnò per dare al Museo <<una stabilità finanziaria che consenta la prosecuzione del suo percorso virtuoso>>.
Tuttavia, nel mese di marzo, il Consiglio Regionale ha approvato lo stanziamento di un contributo di 500.000, la metà di quanto da noi richiesto e da subito sottolineammo che questa misura, sebbene importante, non sarebbe stata sufficiente e, soprattutto, non avrebbe risolto il problema principale, ovvero quello di dare stabilità nel tempo al museo e di farlo uscire dallo stato di precarietà nel quale si trova oggi. Avevamo ragione e oggi ribadiamo con forza che il Man non deve morire ma deve essere messo nelle condizioni di proseguire il percorso intrapreso in questi anni. Senza un intervento immediato e concreto da parte della Regione il Man non avrà futuro e sarà invece costretto a chiudere.